Il bilancio del primo anno dei gruppi di lettura è estremamente positivo, a detta di chi ha partecipato, gli aspetti più apprezzati sono:
- aver letto più libri del solito,
- allargato il proprio networking professionale
- e aver condiviso il piacere dell’apprendimento continuo.
Abbiamo esplorato il marketing e l’imprenditoria, riflettuto su saggi illuminanti e creato connessioni attraverso le parole.
Ecco in ordine cronologico i libri che abbiamo scelto assieme di studiare.
Il link del titolo porta al relativo canale su Discord dove il confronto rimane aperto e via via si arricchisce di nuovi spunti.
Marketing 4.0 di Philip Kotler edito da Hoepli Editore.
Ci è sorto il dubbio che forse avremmo dovuto leggere il 5.0, chissà che non decideremo assieme di farlo prossimamente.
Change Marketing di Marco Daturi edito da Libri d’impresa.
Parlandone abbiamo aperto parentesi su SEO, Neuromarketing e formazione.
L’eredità di Steve Jobs di Tripp Mickle edito da Sperling & Kupfer.
Abbiamo riflettuto sull’attenzione al dettaglio e sulla ricerca della perfezione che caratterizzano Apple e come questi valori possano diventare un atteggiamento mentale che, in particolari casi, potremmo adottare nel nostro quotidiano.
La valle oscura di Anna Wiener edito da Adelphi.
Dalla tecnoutopia, allo spirito delle startup, mutato oggi rispetto agli anni ’80. Dalla comunicazione attraverso le macchine a come la velocità possa contrastare con la bellezza, intesa come sospensione del tempo.
Lezioni di leadership creativa di Robert Iger edito da Sperling & Kupfer.
Abbiamo approfondito il tema della cultura aziendale, facendo parallelismi con l’esperienza della GE di Welch e approfondendo come sia possibile, in un’ottica di Diversity & Inclusion, coinvolgere i micro-influencer che sono in azienda.
Il dilemma dell’innovatore di Clayton M. Christensen edito da Franco Angeli.
Siamo rimasti colpiti dal fatto controintuitivo che le tecnologie dirompenti sono spesso semplici e dunque è un problema più di marketing che tecnologico; inoltre abbiamo citato altri casi di studio come l’invenzione del Gore-tex, nato da un fallimento, e della macchina digitale inventata da Kodak nel ’73.
Drive di Daniel Pink edito da Ayros.
Abbiamo analizzato i tre elementi chiave della motivazione: autonomia, padronanza e scopo, facendo riferimento anche a situazioni di vita vissuta che ci hanno portato a valutare e poi intraprendere svolte nei nostri percorsi professionali.
Partire dal perché di Simon Sinek edito da Franco Angeli.
Affrontando la frattura che subiscono le aziende quando perdono il loro perché, siamo partiti dal caso citato Walmart, per poi condividere le nostre esperienze professionali.
Costruiamo insieme la community ideale,
sviluppando una visione olistica del business.